Progetto Erasmus del Centro Culturale San Martino

LA TESTIMONIANZA DI UN DOCENTE CHE IL CENTRO CULTURALE SAN MARTINO HA INVIATO IN TURCHIA
Volevo ringraziare il Centro Culturale San Martino di Taviano (ente promotore ed organizzatore), l’IC di Taviano e tutti i partners che hanno contribuito alla realizzazione di questo Erasmus+ che ha visto protagonisti 3 Paesi (Italia, Turchia, Romania).
Questa trasferta in Turchia tra Cappadocia, Ankara e Istanbul è stata splendida per le persone che abbiamo conosciuto e ricca di esperienze magnifiche fatte di escursioni e di un progetto GREEN PLANET FOR HEALTHY CHILDREN bellissimo.
Grazie a Silvio Spiri che ha organizzato tutto, grazie alle colleghe che hanno reso il tutto perfetto.
Il progetto del Centro Culturale San Martino non finisce qui in quanto prevede ora una trasferta in Romania e poi infine si ospiteranno qui da noi i partners. Quindi tanto lavoro da fare ma tanta emozione ed entusiasmo da parte di tutti.
Grazie

La testimonianza di una docente che il Centro Culturale San Martino ha inviato in Turchia

PAOLA DONATEO

Progetto Erasmus “A Green Planet for healthy Children – San Martino” 12-18 Marzo 2023 (Ankara – Istambul) -Turchia
Quando si parte per un viaggio, la prima preoccupazione è cosa mettere in valigia. Si alternano poi le fasi di entusiasmo, di ansia e di aspettative. Man mano che la partenza si avvicina, si attraversa la tappa” interrogatorio”: quanto tempo resterai, con chi andrai… e subito dopo: come farai con il cibo, capisci la loro lingua?…
La più bella però è: non hai paura? Da essere umano, è chiaro che l’ignoto fa sempre paura ma la voglia di conoscere e vedere, al di là della siepe, va oltre ogni remora. Ho preso parte a questa esperienza con l’entusiasmo di un bambino, la gioia di vivere di un adolescente e la voglia di imparare di un adulto che “non si sente mai arrivato”. Turchia, Romania ed Italia, tre nazioni distanti geograficamente ma vicine negli intenti, primo fra tutti quello di aprire i propri confini e di intrecciarli con gli altri. Ci siamo incontrati da sconosciuti, ci siamo salutati da amici. Da noi si usa dire “mamma li turchi” per indicare qualcosa di estremamente terrificante, ma la storia va avanti e si modifica. Dopo questa esperienza mi verrebbe da dire: mamma, li turchi… Una virgola che fa la differenza. Ci hanno insegnato il senso dell’accoglienza, la capacità di ovviare ad ogni ostacolo con caparbietà e determinazione, senza mai perdere il sorriso. Ci hanno accompagnato nella loro realtà scolastica, abbiamo preso parte ad un laboratorio artistico, osservato la terra, la serra dell’Istituto, il contenitore per il compostaggio. Abbiamo visitato una grande serra, nella quale si coltivano le piante utilizzate per il verde pubblico, un ambiente questo, ordinato, curato, una vera gioia per noi che guardavamo stupiti. I nostri partners turchi ci hanno “viziato” con le loro specialità culinarie e ci hanno accompagnato in ogni istante lungo la loro bellissima terra. Mi sono emozionata, con tanto di lacrime annesse, nel vedere sfilare un gruppetto di alunni diversamente abili, vestiti con costumi realizzati con materiali riciclati. È stato molto bello vedere come l’insegnante che li guidava si rapportasse con loro, così come è arrivata tutta la fiducia che i giovani “indossatori” riponevano in lei. Hanno danzato, cantato, indossato il costume nazionale e mostrato con orgoglio la propria bandiera. Non pensavo che ci potesse essere un attaccamento così forte alla propria terra, tanto da collocare la bandiera ovunque, contrariamente a quanto accade da noi in Italia, dove si aspettano i mondiali di calcio per vestire i balconi con il Tricolore. In questi giorni più volte ho pensato a quanto spesso, come italiani, ci sentiamo superiori rispetto ad altre Nazioni, ho notato come, in tante occasioni, perdiamo l’umiltà ed il sorriso per lasciare lo spazio ad una forma di presunzione basata sul nulla. In questo progetto Erasmus è stata insieme a noi una delegazione di docenti ed alunni provenienti da una piccola realtà della Romania. E’ stato di grande esempio vedere come si siano integrati velocemente i ragazzi turchi e rumeni. A chi mi chiede cosa sono andata a fare in Turchia, rispondo: sono andata per crescere, per migliorarmi, per emozionarmi, per fare un bagno di umiltà. Sono andata perché viaggiare apre la mente e il cuore, ti insegna a vedere e valutare le cose da più punti di vista. Esperienze così trasformano quelli che una settimana fa erano solo partners, in compagni di viaggio, colleghi, amici. Abbiamo parlato, ballato, scherzato, riso con le lacrime, abbiamo scambiato emozioni e ci siamo nutriti con le stesse. Abbiamo visto sgretolarsi i confini delle Nazioni e del pregiudizio, ci siamo scoperti tutti uguali, dei bambini con gli occhi pieni di entusiasmo. Grazie ai miei colleghi, splendidi compagni di viaggio, Emanuela Tenuzzo, Susanna D’Amato e Fabio De Vita. Grazie al Presidente del Centro Culturale San Martino Silvio Spiri, ente di terzo settore promotore dell’iniziativa di mobilità Erasmus plus ed al Dirigente Scolastico dell’I.C Taviano che ha creduto sin da subito nel potere altamente formativo di questa esperienza. Sono partita con una modesta valigia di indumenti ed effetti personali, sono tornata con la mente ed il cuore colmi di nuove emozioni ed esperienze che spero di far giungere anche ai miei piccoli alunni.

Progetto Erasmus

È giunta al termine la prima tappa del progetto Erasmus plus “A green planet for healty children” 12-18 Marzo 2023. Una maratona di sei giorni in Turchia che ha visto coinvolti insegnati provenienti da tre Istituti Comprensivi: Italia, Romania, Turchia. Taviano, con il suo Istituto Comprensivo, ha preso parte al progetto, grazie alla disponibilità del Centro Culturale S. Martino, associazione promotrice, che ha stabilito una proficua partnership con gli Istituti delle altre nazioni. Lo scopo del progetto è di approfondire, assieme ad altre scuole partners, le tematiche relative alla diffusione e alla applicazione della agricoltura sostenibile e alla salvaguardia ambientale. Ho partecipato con entusiasmo a questa iniziativa insieme ai miei fantastici colleghi di Istituto Susanna, Paola, Fabio con i quali ho condiviso questa incredibile esperienza. Sono partita con il desiderio di incontrare colleghi e alunni di realtà scolastiche diverse, approfondire le mie conoscenze storiche, culturali, politiche, sociali sulla Turchia, tenere allenata (quale occasione migliore) la capacità di comunicare in lingua inglese. Tutti i miei desideri e le mie aspettative sono stati esauditi. Ho trascorso solo pochi giorni in Turchia ma sono stati molto fruttuosi dal punto di vista culturale e, soprattutto, umano. Porto a casa una valigia piena di ricordi di persone splendide, che ci hanno accolto con calore, gentilezza e sincerità. Insegnati con cui ho condiviso, insieme ai miei colleghi, giorni intensi e indimenticabili che rimarranno impressi per sempre nella mia mente. Persone umili e generose con cui ho stabilito un rapporto di amicizia e collaborazione che va al di là di ogni confine geografico. Ringrazio l’Associazione Culturale S. Martino per aver reso possibile tutto ciò e il Dirigente Calo’ per la sua lungimiranza nell’aderire al progetto. Senza ombra di dubbio esperienze di tale rilevanza, se messe in circolo nella comunità scolastica, e condivise nel modo giusto a livello cittadino, avranno ricadute positive per tutta la nostra comunità.

Progetto Erasmus A green planet for healthy children

Mobilità docenti dal 12 al 18 Marzo 2023 in Turchia (Istanbul e Ankara)
Il progetto Erasmus A green planet for healthy children del Centro Culturale San Martino di Taviano genera incontri, scambi culturali e condivisione.
Mi rende felice sapere che ogni attimo è stato vissuto con entusiasmo dai 4 docenti italiani che hanno avuto l’opportunità di vivere un’esperienza di mobilità (12-18 Marzo) ad Istanbul e Ankara, incontrando altri colleghi e alunni.
Ci prepariamo per altre mobilità….e altri progetti Erasmus a beneficio del territorio e con il protagonismo delle persone.

Progetto Erasmus BREAK BULLYING BARRIERS del Centro Culturale San Martino di Taviano.

C’è un grande desiderio di partecipazione nei ragazzi della scuola di Taviano. C’è tanto lavoro e tanta passione nelle insegnanti dell’Istituto comprensivo.
Grazie ai ragazzi e alle insegnanti Maria Lucia Scategni, Natalina Lecci, Susanna D’Amato, Ilaria Spiri.

BREAK BULLYING BARRIERS – Progetto Erasmus del Centro Culturale S. Martino e dell’Istituto Comprensivo di Taviano.

Filosofia con i ragazzi nella comunità. CON-Filosofare tra musica, lettura, arte e filosofia. I ragazzi aprono la mente e il cuore. Se impariamo ad ascoltare e a dialogare, l’ALTRO ci sorprende sempre, apre spazi di riflessione e suscita nuove domande di senso. Siamo angeli con un’ala soltanto. Possiamo volare solo rimanendo abbracciati. Iniziamo questo lungo viaggio insieme con i docenti e con la comunità scolastica.
BREAK BULLYING BARRIERS.

Progetto Erasmus del Centro Culturale San Martino di Taviano.

22-26 Gennaio 2023: attività di mobilità docenti ad Himmelpforten ed Amburgo.
Sono già al lavoro, con la rete dei contatti, per allargare la possibilità di partecipazione a persone, altre insegnanti, giovani e adulti della comunità tavianese e del territorio salentino per costruire nuove possibilità formative.
Vedo tanti bisogni e troppi talenti ignorati che invece devono essere accolti
e valorizzati.

Progetto Erasmus del Centro Culturale San Martino di Taviano

Progetto Erasmus del Centro culturale San Martino di Taviano, condiviso con la scuola di Taviano, in partenariato con altre scuole europee. Muoviamo insieme i primi passi.
“Break bullying barriers” contro la povertà educativa per prevenire il bullismo.
Il preside Fernando mi ha rivolto queste parole che hanno toccato il cuore: “Silvio, mettiamo al centro la persona per il bene della comunità con la passione educativa che è richiesta da tanti problemi”.
“Preside, questo deve essere l’unico obiettivo delle nostre piccole attività attuali e future. Per questo non servono solo progetti. Il valore aggiunto, l’unico valore sono le persone e i legami comunitari. Investiamo sulle persone, a partire dalla conoscenza, piena di amore, del contesto in cui viviamo, a partire dai volti e dalle persone. Non basta coinvolgere. Dobbiamo condividere e rendere protagonisti i ragazzi e le insegnanti, bravissime e disponibili alla collaborazione, affrontando eventuali difficoltà, allargando sempre più la mente e la partecipazione, unendo le forze”.
Ancor più che per il progetto, in fase di attivazione, l’incontro di oggi mi ha dato entusiasmo, nuove motivazioni e spunti di riflessione.